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domenica 2 dicembre 2012

MODA- 4.Costume egiziano,femminile

La storia egiziana è divisa in tre parti: Antico Regno,Medio Regno e Nuovo Regno. La società egiziana era organizzata in una struttura piramidale al cui vertice vi era il faraone e alla base gli schiavi. La religione egizia adorava:il sole,la luna,il gatto,il leone,il serpente e lo scarabeo. Gli egiziani credevano nell'immortalità dell'anima dopo la morte infatti nelle tombe mettevano del cibo e degli utensili,gli egiziani svilupparono un'abile tecnica di imbalsamazione e costruivano veri e proprio "palazzi" per la conservazione delle mummie.
La scrittura egiziana consisteva in tre forme:geroglifica,ieratica e demotica. Quest'ultima era l'evoluzione della scrittura ieratica che a sua volta era l'evoluzione della scrittura geroglifica.
Gli egiziani furono i più grandi costruttori dell'antichità,il loro monumento più importante fu la piramide,la tomba del faraone (le più importanti costruite nell'Antico Regno sono quelle di Cheope,Chefren e Micerino),una costruzione in pietra,prima a gradoni poi a pareti lisce,all'interno erano situate la camera del sarcofago e la stanza-magazzino,che conservava le ricchezze del re. Le piramidi erano ermetiamente chiuse all'esterno e piene di trappole all'interno per i profanatori.
La figura umana era rappresentata in maniera bidimensionale:la testa,i piedi le gambe e il bacino erano rappresentati di profilo,mentre occhi,spalle e busto erano rappresentati frontalmente.

Il Costume Femminile
Le caratteristiche principali dell'abbigliamento femminile era l'esaltazione del corpo attraverso tuniche trasparenti. Le danzatrici e le schiave indossavano indumenti assai succinti,con cinture di perle,semplici skentis (dei perizomi a gonnellino che arrivavano alle ginocchia) e trasparenti kalasiris (lunga tunica). Durante l'Antico Regno,le donne,indossavano una kalasiris fasciante,lunga fino alle caviglie,che partiva da sotto il seno,lasciandolo scoperto,sorretta da due larghe bretelle o da una sola disposta obliquamente,la kalasiris era di lino bianco,finissimo e trasparente,e poteva essere arricchita da una rete di perline o coperta da una corta cappa aperta sul davanti. Il Nuovo Regno era caratterizzato dall'uso di vesti plissettate,arricchite da mantelli.Le donne abbandonarono l'uso dell'abito unico e adottarono la doppia veste: la kalasiris stretta era accompagnata da una seconda kalasiris,ampia e fittamente plissettata,annodata sul petto a formare ampie maniche a pipistrello


L calzature
I sandali una sorta di moderno infradito,chiamati tab-tebs erano assicurati al piede da lacci:un laccio,fissato ai due lati sormontava il collo del piede,l'altro,fisso al centro della suola,tra l'alluce e il secondo dito,si congiungeva con il primo.

I gioielli
A corredo di un abbigliamento semplicissimo,fatto di lino bianco senza decorazioni e ricami,vi era una grande varietà di gioielli.Erano utilizzati per esibire il proprio status sociale ed erano indossati come veri e propri talismani. Tutti i ceti utilizzavano bracciali che potevano essere da polso,avambraccio,bicipite o caviglia.
I più modesti erano costituiti da file di perline,i più preziosi contenevano raffigurazioni con pietre e smalti su foglia d'oro.Gli orecchini furono usati,per la prima volta;durante il Nuovo Regno.Essi assunsero varie forme e motivi:a bottone,ad anello,a spirale,a pendaglio,con fiori ed animali.Un gioiello molto diffuso era l'anello,che nato come sigillo,divenne poi un vero e proprio oggetto ornamentale.Gli anelli più famosi erano quelli quadrati o a forma di scarabeo.I diademi e le corone reali erano decorati con simboli della regalità:l'uraeus o ureo,la testa di cobra,e l'avvoltoio di Nekhedet.Sempre in oro e pietre preziose,erano confezionati i simboli del potere regale:gli scettri "Heqa" e "Uas" e il flagello "Nekhekh".
Le acconciature,i copricapi e la cura del corpo
Gli egiziani non tolleravano i peli sul corpo.Avere il volto lucidi e lisci era segno di nobiltà. Essi utilizzavano la pietra pomice per rendere il corpo liscio.Gli egiziani delle classi più agiate indossavano importanti parrucche durante le cerimonie ufficiali.Esse erano confezionate con capelli autentici o crine di cavalli o con fibre vegetali.L'uso della parrucca rispondeva sia al desiderio di eleganza che al bisogno di igiene ed era un ottimo elemento per ripararsi dal sole.Le parrucche nel corso della storia,hanno assunto varie fogge:lunghe o corte, a casco o svasate,lisce o ricce,colorate o intrecciate con fili d'oro. In privato le donne portavano i capelli naturali e di solito corti.Le acconciature erano semplici:un nastro di lino formante un fiocco dietro la nuca per le fanciulle più umili,diademi e coroncine ornate con petali e fiori di loto o lunghe piume di pavone negli ambienti aristocratici.
Gli egiziani ebbero una particolare cura per il corpo:ogni prodotto utilizzato aveva u valore simbolico, estetico,ma anche una precisa funzione curativa.Le diverse sostanze utilizzate per la cosmesi erano preparate dai sacerdoti.Ogni giorno gli egiziani cominciavano un bagno profumato frizionando il corpo con il natron (fango del Nilo a base di carbonato di sodio) e il suabu (una pasta detergente a base i cenere e argilla).
Al bagno seguiva un massaggio:frizioni con oli profumati per evitare le scottature e le morsicature degli insetti; trattamenti con la pietra pomice per ammorbidire la pelle dei gomiti e delle ginocchia.Importantissima era la fase del trucco.La pelle era schiarita,spalmando una crema pastosa color giallo ocra,mentre le vene delle tempie e del busto erano evidenziate con un blu che accentuava la brillantezza dell'oro.L'occhio era allungato ed ingrandito con un contorno di khol nero (sostanza vegetale di colore scuro),che proteggeva dalle infezioni oftalmiche sollecitando le ghiandole lacrimali.L'occhio era molto importante presso gli egiziani,tanto da essere riprodotto come amuleto denominato udiat. Le palpebre superiori e inferiori erano ombreggiate con polvere ricavata da pietre macinate:verde malachite,turchese,terra cotta,ossido nero di rame. Le ciglia e le sopracciglia erano allungate e scurite.Le labbra finemente contornate e con un pennellino,erano tinte di rosso; le guance,in alto verso gli zigomi e le tempie,leggermente rosate.Le unghie di mani e piedi erano laccate con l'hennè,secondo disegni simbolici che proteggevano dalla polvere del deserto.Molti erano i profumi utilizzati estratti dalle varie resine.Utilizzavano estratti di mirra,l'incenso e lo stibid,ricavato dai semi di acacia e di teck.I profumi di incenso limitavano la traspirazione corporea.Gli egiziani applicavano un cono di grasso profumato in testa sulla parrucca che,con il calore del corpo e dell'ambiente,fondeva lentamente,inondando la testa e le spalle di aromi profumati e rendendo la pelle untuosa e lucida.

02 dicembre 2012

(Paola)

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